Descrizione
La cultura greca si è sempre interrogata sulla possibilità per l’uomo di essere felice, questione che diventa centrale con la fine dell’equilibrio sociale e individuale legato alla polis. Da queste premesse, André-Jean Festugière, tra gli studiosi più autorevoli e originali dell’ellenismo, riflette sul pensiero di Epicuro, che nell’atmosfera conviviale del suo «Giardino», appena fuori dalla città di Atene, riunì un numero sempre crescente di discepoli, accomunati dalla ricerca di una via per raggiungere la serenità interiore. Con una scrittura scorrevole e un linguaggio libero da specialismi, Festugière guida il lettore alla conoscenza della vita e dei principali concetti della filosofia di Epicuro, dal ritrarsi dalla vita politica alla cura quotidiana dell’amicizia, fino all’emancipazione dalle passioni e dalla paura della morte. Liberato dai vani desideri e dal timore, l’uomo epicureo accetta la propria natura e si accontenta del possesso dei beni più semplici ed elementari, consapevole che gli dèi non esistono per giudicarci o punirci, ma come esempio di beatitudine e distaccata saggezza.