Descrizione
In questo libro si parla del ruolo e delle competenze dello psicologo, si ragiona di scuola, di famiglie, di ascolto attivo, di crisi, di crescita e naturalmente anche di resilienza. Quest’ultima è una parola ormai entrata nel lessico comune al punto che il più importante provvedimento economico assunto dall’Europa negli ultimi anni, o forse nella sua storia, e accolto dal nostro paese con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (e identificato con l’acronimo PNRR) vede proprio questo concetto al centro dei propri obiettivi. Si propone che a una idea reattiva della ripresa, si sostituisca una visione pro-attiva del cambiamento, aprendo quindi il campo a una prospettiva evolutiva proiettata in un progetto che faccia del mutamento e della evoluzione positiva il proprio obiettivo ultimo. E se questa dinamica è costantemente messa in gioco nella pratica quotidiana della relazione di aiuto esercitata da psicologi, psicoterapeuti e counsellor, è giunto il tempo che, anche sul piano delle istituzioni e delle agenzie di formazione, ci si apra all’idea che non vi è uscita da alcuna crisi senza una ridefinizione di alcuni assunti paradigmatici spesso dati per universali, ma in realtà sempre legati a un contesto storicamente determinato. Questo libro si propone come un piccolo tassello in quel complicato e colorato puzzle che rappresenta il costruire, giorno per giorno, la propria relazione con il mondo, al di qua e al di là dei confini del proprio sé.