Descrizione
L’idea che dietro un corpus di parole si celi la cultura che l’ha prodotto è un’idea antica. È un’idea, peraltro, sottesa al concetto erasmiano di copia e coltivata nei manuali di retorica e nei dizionari elisabettiani. A partire da tale spunto, nella prima parte del volume l’autore propone una serie di percorsi sul Rinascimento inglese avvalendosi di alcune parole-chiave attinte dalla cultura dell’epoca. Se la filosofia morale discettava sul governo delle passioni (rule) o sulla formazione della persona (fashion), la critica letteraria dibatteva il rapporto tra il momento inventivo della poesia (idea) e la sua attualizzazione linguistica (utterance). La lirica amorosa, a sua volta, era presentata dai poeti come una trascrizione del cuore sulla pagina. L’indagine sulla storia di tali concetti è affiancata, nella seconda parte del volume, da un’indagine sulle tecnologie che ne permisero la diffusione, moltiplicando le modalità comunicative della parola e contribuendo a modularne il senso.