Descrizione
Scrittore e editore, Andrea Berrini si è occupato molto di Oriente e di Africa, ma soprattutto è stato ed è un profondo conoscitore delle grandi metropoli asiatiche, non per averci viaggiato ma per averci abitato per più o meno lunghi periodi di tempo. Pechino, Mumbai, Kuala Lampur, Hong Kong. Città che allo sguardo del turista distratto possono sembrare fotocopie l’una dell’altra, specialmente nei loro quartieri più recenti, e che sono invece espressione di realtà profondamente differenti.
Le metropoli dell’Asia contemporanea sono oggetti nuovi di zecca innestati su griglie antiche, spiega Berrini. Negli ultimi due decenni una modernità travolgente ha sconvolto stili di vita inchiavardati sul passato, su società profondamente differenti. Cambia con loro il volto delle città, che cominciano a crescere in verticale, ogni grattacielo un monolito le cui dimensioni travalicano il fin qui conosciuto, le cui forme veicolano segni ignoti ai più, quasi illeggibili. Ai piedi dei giganti cerca uno spazio di sopravvivenza il vicolo con le sue attività informali, cibo di strada, artigianato di servizio, vendita al dettaglio, attività sovrastate dalla misura nuova dove il micro scompare a favore di una economia di scala veicolo di alienazione, ma anche di nuova ricchezza.