Descrizione
Si diceva un tempo di qualcuno, scandalizzati, “ha parlato male di Garibaldi!”, tanto era l’amore dell’italica collettività per “l’eroe dei due mondi”, artefice primo dell’Unità del paese. Da molti fu criticato per averlo consegnato alla monarchia piemontese, quando disse, con tragica coscienza della contraddizione, il suo famoso “Obbedisco!”. Di questo ebbe a pentirsi, deluso del nuovo ordine, esiliandosi volontariamente a Caprera lontano da tutto. Socialista, fu universalmente famoso, le sue azioni furono cantate dai rivoluzionari di ogni paese. È doveroso riscoprirlo e impararne. Viva Garibaldi!