Descrizione
Berlino est, anni Ottanta: dentro palazzi dalla forma squadrata e dalle mille finestre, lungo vie spoglie e plumbee, sotto l'occhio della polizia segreta, Klaus ed Irene vivono la loro passione "sbagliata".
Sotto lo stesso cielo livido si muove Immanuel che, vent’anni prima, condannato come dissidente, ha dovuto abbandonare la figlia quando era solo una bambina e adesso non smette di cercarla tra i volti sconosciuti della metropoli, immerso in una solitudine attenuata solo da Tania.
Sogni taciuti, amori silenziosi, desideri di fuga, chiusi dentro l’orizzonte di un Muro invalicabile che segna il confine tra la Germania comunista e la vita.
Note biografiche
Francesco Pala è al suo terzo romanzo dopo Rosso a cinque punte (2011) e Io della vita non so nulla (2014).
Ha pubblicato, poi, l'ebook Filosofia del fascino (2014) e diversi saggi di argomento filosofico: Deleuze interprete di Spinoza. Il superamento della soggettività (2009), L’utile globale e la crisi della filosofia del Post (2009), Deleuze, Nietzsche e l’uomo del futuro (2006), Il labirinto Moro in un’epoca al tramonto (2004), Il desiderio oltre l’Io verso il Tutto (2003), Pier Paolo Pasolini: solitudine, vita, cinema, morte (2003), Lingua minore e schizofrenia (2003).