Descrizione
Questa raccolta di saggi di Adonis propone alcuni fra i temi più tipici della sua riflessione: la guerra in Iraq, il terrorismo arabo, la questione palestinese, la politica estera americana, l’esportazione del capitalismo tecnologico e l’arretratezza, il significato del velo. Ma gli eventi e i conflitti di oggi hanno radici profonde nell’identità culturale dei popoli. Ponte tra la sua cultura di origine, islamica, e quella di adozione, europea, Adonis si interroga sul destino dei due mondi. Riuscirà il mondo arabo, diviso tra il miraggio tecnologico e una lettura del Corano che non osa spingersi oltre i limiti angusti del fanatismo, a superare l’attuale impasse sociale? L’Occidente, dal canto suo, ha davvero rinnegato i valori autenticamente democratici per cui ha combattuto in passato a favore dell’imposizione violenta dei suoi ideali? Non bisogna piuttosto tornare ai valori umani universali di creatività, libertà, pluralismo?
Note biografiche
Ali Aḥmad Sai‘īd Esber, questo il vero nome di Adonis, è uno dei più importanti poeti e intellettuali del mondo arabo. Nato in un villaggio siriano nel 1930 da una famiglia di origine contadina, ha compiuto gli studi universitari a Damasco, laureandosi in filosofia. Successivamente si è trasferito a Beirut, dove ha lavorato come insegnante e giornalista. Ora vive a Parigi. La sua opera è stata insignita di numerosi premi letterari, in Francia, in Italia, in Turchia e in Libano. Nel 2002 gli è stato conferito il premio «Ennio Flaiano» per la letteratura, sezione poesia. Nelle edizioni Guanda i suoi libri di poesia: Memoria del vento, Cento poesie d’amore, Storia lacerata nel corpo di una donna, Singolare in forma di plurale, La foresta dell’amore in noi e Prendimi, caos, nelle tue braccia. Guanda ha pubblicato anche le raccolte di saggi La preghiera e la spada, La musica della balena azzurra, Oceano nero e i pamphlet Violenza e islam e Profezia e potere.