Descrizione
È solo la verità con cui partecipiamo alla modernità che può assicurare la continua evoluzione culturale in quanto, come scrisse Ernesto Rogers, “... la modernità è in ogni modo un atto di profonda cultura”.
L’interruzione della rincorsa alla modernità dovuta alla stagnazione economica che perdura in Italia da quindici anni sta ritardando la nostra evoluzione culturale. Il degrado dei rapporti tra etica ed estetica è uno dei risultati di questa condizione: essa potrà essere superata attraverso una personale e comune ricerca di verità che consenta di ritrovare uno stile per la nostra vita, per le nostre città.
In questo libro sono radunati testi che negli ultimi anni sono andati sempre più intrecciando l’argomento disciplinare - l’architettura, la città e il progetto fisico - con quello dell’etica come premessa dello stile. Comune è in essi l’interesse a legare il rapporto etica/estetica con la nuova dimensione culturale conquistata dalla città sul territorio. Ciò assicura a essi attualità: un’etica collettiva e un’estetica civile, una società di individui e la difficoltà di conquistare uno stile per il proprio comune paesaggio.
Educare ai valori estetici nei loro legami con l’eticità è un compito più che mai contemporaneo, data la perdita di valori cui assistiamo come derivazione di una grave caduta di tensione culturale, politica e civile. È per questi motivi che il libro è dedicato agli studenti, con i quali l’autore ha trascorso la propria vita.