Descrizione
Il volume si colloca nella tradizione sociologica degli studi sulla fiducia. Fonte di rassicurazione ma anche di rischio per l’attore sociale la fiducia è analizzata secondo tre dimensioni principali: la precarietà, l’incertezza ed il rischio. In particolare, viene mostrato come l’aspettativa fiduciaria nella società individualizzata ha bisogno di essere socialmente costruita e continuamente rinnovata, altrimenti finisce per diventare solo una vaga speranza. Il lavoro analizza il processo di costruzione sociale della fiducia nel sistema della rete dei servizi assistenziali implementati dal welfare locale. Soggetti attivi di questo processo sono sia i servizi sia gli utenti che partecipano con le loro interazioni reciproche a costruire e riprodurre positive immagini di fiducia o di sfiducia. La tesi sostenuta è che in questo campo costruire socialmente e consolidare la fiducia tra i cittadini e le istituzioni significa anzitutto ridurre le distanze, sospendere il giudizio sull’alter ed avviare un percorso di decostruzione delle forme di sapere precostituito. Attivare fiducia significa anche costruire socialmente pacchetti individualizzati di risorse socio-economiche ed un sistema di offerta di servizi di cura e di sostegno in grado di fornire risposte adeguate nei confronti delle esigenze di autonomia della popolazione svantaggiata e molto dipendente dalla rete dei servizi assistenziali.