Descrizione
Il Fatto Quotidiano - Fabrizio D'Esposito
«Un thriller che nasce dall'attualità degli attentati, dalle cronache degli sbarchi, dalle paure di chi parte e di chi accoglie. Una materia delicata e "calda" gestita con sicurezza.»
Corriere della Sera - Severino Colombo
«Un thriller che nasce dall'attualità degli attentati, dalle cronache degli sbarchi, dalle paure di chi parte e di chi accoglie. Una materia delicata e "calda" gestita con sicurezza.»
Il Corriere della Sera - Severino Colombo
«Lo sguardo di Costantini è lucido. Le sue parole restano impresse nella memoria, come la sua galleria di personaggi imperfetti e dolenti in cerca di un senso alla comune sopravvivenza quotidiana.»
Corriere della Sera - Marco Imarisio
«Roberto Costantini è un maestro assoluto.»
Corriere della Sera - Antonio D'Orrico
«Una spy-story ad altissimo ritmo.»
Il Fatto Quotidiano - Fabrizio D'Esposito
«Uno spirito dickensiano naturale che, coniugato a una capacità affabulatoria a tavoletta, lo rendono davvero unico.»
TuttoLibri - La Stampa - Sergio Pent
Aba Abate è una donna normale. Suo marito Paolo, pubblicitario aspirante scrittore, è un uomo colto ma con scarso senso pratico. I suoi figli, Francesco e Cristina, sono adolescenti e, come tutti i ragazzi a quell’età, problematici e conflittuali. La sua unica vera amica sin dai tempi della scuola, Tiziana, ha una libreria e da single continua a cercare il grande amore. Aba si rivolge a lei in cerca di un aiuto per le aspirazioni di romanziere del marito. Aba fa di tutto per tenere unita la sua famiglia e i suoi affetti, ma non è sempre facile per via del suo vero lavoro. Perché Aba Abate in realtà è anche «Ice».
Non una semplice impiegata ministeriale come credono i suoi familiari, ma una funzionaria dei Servizi segreti con un compito delicatissimo: reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee. È proprio da un suo informatore che Aba apprende una notizia potenzialmente catastrofica: in Italia sta arrivando via mare dalle coste libiche un terrorista pronto a farsi esplodere. La scadenza: una settimana. Aba si trova costretta a intervenire in prima persona anche sul campo, in Libia e in Niger. E per avere una pur minima speranza di successo deve avvalersi della collaborazione di un agente del posto, il professor Johnny Jazir, un uomo che la trascina gradualmente in una spirale in cui tutti i suoi valori sono messi in dubbio.
Le missioni si moltiplicano, le emergenze familiari e lavorative si sovrappongono nel giro di pochi, frenetici giorni, e quando niente va come dovrebbe il mondo di Aba – quello professionale, ma anche quello degli affetti e dell’amore per il quale ha sempre così tenacemente lottato – comincia inesorabilmente a crollarle addosso.
Possono davvero coesistere Aba e Ice?