Descrizione
Verso la chiusura del Programma - dicembre 2015
Il presente volume racchiude in modo esaustivo e completo i numerosi interventi previsti dal Programma Operativo interregionale (POin) Attrattori Culturali, Naturali e Turismo 2007-2013, rivelatosi un potente catalizzatore di rinnovate energie e cospicui investimenti a beneficio del patrimonio storico artistico e naturalistico del nostro Paese.
Nei primi anni di attuazione del POIn hanno significativamente gravato una serie di criticità e fattori problematici, sia interni sia esterni; ciò ha fatto sì che l'attuazione del Programma sia stata caratterizzata dall'alternanza di fasi di relativa implementazione – comunque modesta soprattutto se osservata in termini di avanzamento della spesa – a momenti, anche prolungati, di vero e proprio blocco delle attività. Tale condizione che ha comportato misure penalizzanti assunte dalla CE in relazione al mancato raggiungimento del target di spesa, ha però registrato nel corso del 2013 una significativa inversione di tendenza, grazie allo sforzo consapevole e congiunto delle amministrazioni centrali e regionali a vario titolo responsabili dell'implementazione del Programma.
Il riavvio e l'accelerazione impressa al Programma nel corso del 2013 ha origine innanzitutto dalla sua revisione e rimodulazione, oggetto di decisione comunitaria, orientate a creare le condizioni di massima fattibilità attuativa e gestionale, che hanno individuato il MiBACT quale Organismo Intermedio responsabile nello specifico dell'Asse I. L'Organismo Intermedio è stato intensamente impegnato a pianificare ed attuare, in tempi brevi e attraverso le più efficaci modalità di implementazione, quei processi programmatico-amministrativi grazie ai quali è stato possibile conseguire importanti traguardi attuativi, quali l'individuazione e l'avvio effettivo delle realizzazioni a valere sul programma, ed il completo raggiungimento del target di spesa per l'annualità del 2013.
La dimensione e l'ampiezza di questi interventi dà nettamente contezza di quanto l'Unione Europea attribuisca un valore nodale al nostro patrimonio artistico, considerato indubitabilmente un assett strategico per il rilancio economico e sociale del Mezzogiorno. È ormai ampiamente condivisa la natura poliedrica e ricca di implicazioni che un'offerta turistica di qualità intrinsecamente comporta e il riverbero sulla filiera produttiva che ne deriva.
Il Segretariato generale del MiBACT ha posto in essere cantieri grazie ai quali fosse possibile potenziare l'attrattività dei territori regionali attraverso il miglioramento delle condizioni di conservazione e fruizione delle risorse culturali e naturali localizzate nelle Aree e nei Poli di attrazione e recuperarne e valorizzarne le risorse materiali e immateriali. È stato un percorso articolato e complesso che ha visto il concorso delle molteplici professionalità che compongono l'Amministrazione che dirigo, un cammino non privo di salite impervie ma anche di tratti in piano che con tenacia è stato affrontato fino in fondo per poter avere l'onore e il privilegio di restituire ai cittadini, non solo italiani, dei monumenti, delle aree archeologiche e naturalistiche di cui poter godere appieno.