Le mani su Machiavelli

Una critica dell'«Italian Theory»
Editore:
Anno:
2018
ISBN:
9788868438791
DRM:
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Descrizione

«Più che i politici delle faticose e stanche mediazioni democratiche sono gli sperimentatori della sovranità assoluta del popolo e del “potere creativo e profetico” delle moltitudini a costituire il pericolo maggiore. Machiavelli, a saperlo leggere, insegna che certi esperimenti non possono riuscire». La plurisecolare vicenda degli usi politici di Machiavelli è continuata anche nel discorso pubblico più recente, laddove l’appropriazione del suo pensiero è servita a costruire la fortuna internazionale della cosiddetta Italian Theory – espressione, non priva di ambiguità, che riassumerebbe un presunto tratto comune della filosofia italiana, racchiudendo in un unico orizzonte Machiavelli e Gramsci fino all’operaismo e alla biopolitica. È proprio quest’ultima, invece, oggi, ad aver generato un terreno favorevole al diffondersi di quella postura antipolitica che è esattamente l’opposto della lezione del Segretario fiorentino. Ma alla lezione di Machiavelli può essere più sobriamente ricondotto quel filone di pensiero elitistico che ha accompagnato criticamente la via italiana alla democratizzazione – un altro Italian Style, potremmo dire, quello dei maestri del disincanto democratico: Salvemini, Bobbio, Miglio, Sartori, Pizzorno. È questo altro filo del pensiero politico italiano che Pier Paolo Portinaro ricostruisce nel volume: seguendo il quale, secondo l’autore, l’enigma dell’eterna crisi italiana può essere meglio decifrato, senza ricorrere a troppo inclusive – e impropriamente apologetiche – letture metapolitiche della storia.


Note biografiche

Pier Paolo Portinaro insegna Filosofia politica all’Università di Torino. È socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Studioso di storia delle istituzioni, delle dottrine politiche e delle ideologie europee, è autore, tra gli altri, di: Il labirinto delle istituzioni nella storia europea (il Mulino, 2007); Introduzione a Bobbio (Laterza, 2008); I conti con il passato. Vendetta, amnistia, giustizia (Feltrinelli, 2011); L’imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia (Laterza, 2017), e ha in preparazione i volumi Le guerre civili e Il momento Guicciardini.

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