Descrizione
Numerosi viaggi letterari ha intrapreso Alberto Paleari in oltre tre decenni dedicati alla scrittura e alla pubblicazione di libri spesso eterogenei, ogni volta sorprendenti e apprezzati da un pubblico avvolgente. La sua voce antiretorica, ironica e controcorrente, capace di creare mondi che molto dicono del loro autore, ha rivelato un percorso esistenziale del tutto originale. Al centro sempre la montagna, fedele compagna di una vita.
In L'altro lato del paradiso, Paleari compie un passo ulteriore, ancora più alto e ambizioso: qui la Valgrande – l'area di natura selvaggia più vasta d'Italia, tra il Lago Maggiore e la Val d'Ossola – è lo specchio nel quale egli ritrova se stesso. Una natura rigogliosa, ostile, ferina, solitaria e mutata nel tempo, come testimoniano le infi nite tracce dell'antica civiltà di boscaioli e allevatori che l'ha abitata. «La prima volta che vidi la Valgrande, sono sicuro che fu dall'alto, ancora da bambino, quando con mio padre salii il Monte Zeda da Piancavallo».
Storie sconosciute, ritratti di personaggi mitici del luogo, la guerra partigiana, le vecchie guide alpine, le avventure rocambolesche di un alpinismo di ricerca: catene di associazioni che conducono il lettore in un fl uire continuo, appassionante, fi no all'ultima pagina. Paleari scava memorie private e collettive di un mondo a sé, offrendoci il libro della sua vita.
Note biografiche
Alberto Paleari è nato nel 1949 a Gravellona Toce, accanto alla Valgrande. Dal 1982 ha esercitato la professione di guida alpina, che poi ha abbandonato. Tra le sue numerose pubblicazioni, libri di viaggio, narrativa, guide e memorie, ricordiamo Ci sfi orava il soffio delle Valanghe (2003), Il giorno dell'astragalo (2007), Volevo solo amarti (2012), Le montagne e il profumo del mosto (2015), L'angelo che scese a piedi dal Monte Rosa (2016), i 3900 delle Alpi (2016), con Erminio Ferrari e Marco Volken.