Descrizione
740 a.C. In un piccolo regno di contadini e pastori, Sesto, da poco capo del suo gruppo, inizia una giornata di lavoro. Non sa che il destino gli sta per riservare una serie di enigmatici e per certi aspetti dolorosi eventi. Uno di questi sarà l'incontro-scontro con Romolo, il benedetto dagli dei; un re tanto spregiudicato in battaglia, quanto arguto in politica. Egli ha creato una compagine amalgamando popoli ed imponendo, anche con la forza, il suo disegno politico. Sullo sfondo di trame e spargimenti di sangue, il giovane Fabio diverrà partecipe di una lotta tra realtà configgenti eppure destinate, un giorno, a convergere l'una verso l'altra. Da un lato un mucchio di capanne arroccate su un'altura, avamposto spavaldo delle genti latine; dall'altro gli infidi vicini Etruschi. In gioco c'è la stessa sopravvivenza dei Romani e saranno proprio quei contadini e pastori che con il loro coraggio determineranno il destino di "quelle capanne chiamate Roma".
Note biografiche
Nasce a Roma il 15/10/1974. è avvocato e responsabile dell’ufficio legale di alcune società di servizi appartenenti ad un noto gruppo industriale. Dopo aver frequentato il liceo classico si è laureato in giurisprudenza con tesi in istituzioni di diritto romano ed è rimasto appassionato di diritto e storia antica.
È nato a Roma il 10/04/1974. Giurista, si è laureato discutendo una tesi in storia del diritto romano. Coltiva da sempre l’interesse per la storia. Ha approfondito soprattutto la storia romana delle origini.