Descrizione
Tra le discipline che hanno dialogato con la psichiatria nel corso della storia, la psicopatologia del linguaggio ha ricoperto uno dei ruoli più cruciali e, allo stesso tempo, ha però avuto meno fortuna. A distanza di oltre due secoli dai primi studi condotti in materia dai clinici di Montpellier e nonostante il corposo spazio dedicatole dai trattati psichiatrici tra il XIX e il XX secolo, l’analisi della lingua dei pazienti in ambito psichiatrico sembra infatti ancor oggi mancare di una solida legittimazione scientifica, anzitutto a causa dell’assenza di una tradizione conosciuta e condivisa che ne ricostruisca i fondamenti storico-teorici. È propriamente questa lacuna che intende contribuire a colmare il presente volume che, grazie all’analisi dei testi (trattati, saggi, manuali, articoli, tesi) che, da Pinel fino agli anni Duemila, hanno inteso studiare la lingua della malattia mentale, si presenta come il primo contributo organico sulla storia delle teorie linguistiche in psichiatria.
Note biografiche
Beatrice Dema è dottoressa di ricerca in Lettere e ricercatrice presso l’associazione “Remedia – lingua medicina malattia”. Si occupa di linguistica clinica, storia della lingua della medicina e poesia italiana degli anni Settanta. Per Mimesis ha pubblicato due contributi compresi in Capitoli di storia linguistica della medicina (a cura di R. Piro e R. Scarpa) e Le lingue della malattia. Psicosi, Spettro autistico, Alzheimer (a cura di R. Scarpa).