Descrizione
Studies of the political languages worked out in the late Middle Ages and Early Modern age have investigated up to now above all the role of the discursive practices in the construction of class and community spaces, the definition of the relation between the various institutions, and the shaping of the forms and contents of obedience to higher powers and authorities.
Gathering together the papers presented in a symposium on The Languages of the Political Society, this book widens the spectrum of analysis to take in some topics that have received less attention until now in the study of the processes of state-building in late medieval and Early Modern Europe: the formulation of the value of the common good in relation to citizenship; the linguistic, musical and theatrical vectors for expressing political relations; the control and expression of public emotions and collective feelings; and the capacity of some financial and monetary systems to translate ideals and to produce legitimacy.
The book thus intends to bring to the reader’s attention some paths of research that appear particularly promising and open to further interesting developments.
Le ricerche sui linguaggi politici elaborati nel tardo medioevo e nella prima età moderna hanno indagato finora soprattutto il ruolo delle pratiche discorsive nella costruzione di spazi cetuali e comunitari, nella definizione del rapporto tra le diverse istituzioni, nella modellizzazione delle forme e dei contenuti dell’obbedienza a poteri e autorità superiori.
Raccogliendo gli atti di un incontro di studio su The languages of the political society, il volume propone un allargamento dello spettro di indagine ad alcuni temi finora meno indagati nello studio dei processi di formazione degli stati nell’Europa tardo medievale e moderna: l’elaborazione del valore del bene comune in relazione alla cittadinanza; i vettori linguistici, musicali e teatrali per esprimere le relazioni politiche; il controllo e l’espressione delle emozioni pubbliche e dei sentimenti collettivi; la capacità di dei sistemi finanziari e monetari di tradurre idealità e di produrre legittimità.
Il volume intende dunque proporre all’attenzione dei lettori alcuni percorsi di ricerca che appaiono particolarmente promettenti e suscettibili di ulteriori interessanti sviluppi.
Note biografiche
Andrea Gamberini insegna Storia economica e sociale del Medioevo all’Università di Milano. È autore di saggi di storia politica e sociale sull’età viscontea.
Jean-Philippe Genet è professore di Storia medievale presso l’Università di Paris I-Panthéon-Sorbonne.