Descrizione
Il volume affronta alcuni aspetti del rapporto tra la Curia romana e le realtà ecclesiali e religiose, sociali e politiche, della Chiesa cattolica nell’età moderna: dalla fiscalità spirituale pontificia alle Congregazioni del Sant’Uffizio e dei Riti, fino alle riforme dello Stato e della Curia, nello scorcio del Seicento.
Una galleria di «ritratti», dal cardinale Giulio Antonio Santoro a Scipione Gonzaga e Guido Bentivoglio, fino al cardinal nipote Ludovico Ludovisi, ci conduce, dal «gran teatro del mondo» della Roma della Controriforma, alle trasformazioni operate, agli inizi del Settecento, nella cultura del personale curiale attraverso i suoi legami con l’Europa della «repubblica delle lettere».
Pagine diverse, che seguono un’intensa stagione storica e che rappresentano un più che ventennale percorso di ricerca, qui offerto nell’intento di sollecitare nuove riflessioni.
Note biografiche
Mario Rosa, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dirige la «Rivista di Storia e letteratura religiosa». Studioso della storia religiosa italiana ed europea dal Cinquecento al Settecento, ha pubblicato, oltre numerosi articoli, i volumi: Riformatori e ribelli nel ’700 religioso italiano (1969), Politica e religione nel ’700 europeo (1974), Religione e società nel Mezzogiorno tra Cinque e Seicento (1976), Settecento religioso. Politica della Ragione e religione del cuor (1999), Clero cattolico e società europea nell’età moderna (2006), La contrastata Ragione. Riforme e religione nell’Italia del Settecento (2009).