Descrizione
Citato più che letto, Antonio Piazza (1742-1825) è stato relegato, ed oscurato, nell’orbita di Chiari. Questa monografia ricostruisce organicamente, per la prima volta, l’intero percorso narrativo del veneziano nel quadro settecentesco del romanzo italiano d’intrattenimento. Ne scaturisce l’inedito profilo di uno scrittore che – pur tra ineludibili esigenze di mercato – ha consapevolmente riformato dall’interno i moduli (anche espressivi) del genere. Nell’affresco vivace e corrosivo della società contemporanea, improntata all’apparire e non all’essere, Piazza ha innestato suggestioni della nuova sensibilità, orrorosa e patetica, pervenendo a sperimentare moderne forme di narrazione sentimentale e, in ultimo, patriotticamente impegnata.