Descrizione
Il vero ’68 italiano? Un’anticipazione del 2013? Sono le ipotesi che avanza il libro di Michele Mezza a proposito degli anni tra il 1962 e il 1964. Un triennio in cui le prospettive di un cambiamento di ruolo e di status del paese potevano realmente mutare. L’autore si chiede se non fu proprio nelle more di quella occasione mancata che si consumò l’ambizione della sinistra italiana di poter governare questo paese. In quel fatidico triennio si alternarono molte lune. Dalla stagione di Kennedy al Concilio di papa Giovanni XXIII, dai Beatles e i Rolling Stones alle prime forme di sapere produttivo dell’Olivetti, all’annuncio della rivoluzione giovanile. Mezza descrive quegli anni in Italia come una straordinaria opportunità che ci fu strappata di mano. Un buco nero che ancora abbiamo dinanzi in questi mesi. Ogni capitolo è sorretto dalla testimonianza di un opinion leader che riflette sulle occasioni di ieri e i problemi di oggi: Giuseppe De Rita e Franco Ferrarotti, Alfredo Reichlin e monsignor Luigi Bettazzi, Claudio Martelli e Elserino Piol… Un libro corale e multimediale. Nelle sue pagine troverete infatti anche filmati e link digitali. Grazie ai codici a barre di seconda generazione, i QR code, con uno smartphone potrete arricchire la lettura con film, fotografie o controllare testi e citazioni direttamente dai siti che li ospitano. Il libro diventa così una vera piattaforma cross mediale.
Note biografiche
Michele Mezza è stato giornalista per quarant’anni in Rai, dove ha ideato e sviluppato il progetto RaiNews24. Insegna all’Università Federico II di Napoli e collabora con «Huffington Post». È autore per Donzelli di numerose pubblicazioni, fra cui: Algoritmi di libertà (2018), Il contagio dell’algoritmo (2020) e Caccia al virus (2021), scritto con Andrea Crisanti.