Descrizione
Le memorie di un editore tra i più vivaci, intraprendenti e innovativi del Novecento europeo: in uno stile vivace si susseguono le riflessioni sull’intellighenzia tedesca, sull’industrializzazione del mercato librario e sulle difficoltà di un’editoria indipendente, sulle possibili alternative alla globalità di una mercificazione disumanizzante, sull’Italia e sulla sua cultura.