Descrizione
Piramidi maya sepolte nella giungla, pozzi dei sacrifici: mi sembrava di essere in un film di Spielberg, finché non rimasi intrappolato nella caverna. Quando dall'acqua che conserva la memoria uscirono i Bambini Blu coi crani allungati... «Presto, muovetevi, o perderete le mie tracce. Seguitemi come io feci coi Bambini Blu lungo il fiume sotterraneo. Entrate nelle pagine di questo libro per raggiungere il Popolo delle Nebbie. Scoprirete cosa significa essere un ragazzino moderno in mezzo ai maya d'altri tempi. Leggerete di come divenni amico di Ix, la mia carceriera, capace - a cinque anni - di improvvise metamorfosi, e di come suo padre mi voleva deformare il cranio mentre Kisin il Flatulento mi inseguiva col coltello sacrificale. E se avete un walkman, tenetelo accanto a voi mentre leggete. Potrebbe tornarvi utile».
Note biografiche
Silvana Gandolfi è nata a Roma, dopodiché ha sempre fatto con passione il meno possibile. Ha un grande talento nell'esercitare la propria pigrizia in posti lontani, raggiungibili solo con viaggi lunghi e molto, molto faticosi. Si è fatta largo a colpi di machete nella giungla africana per contemplare immobile per due settimane un ippopotamo a mollo in uno stagno. Ha attraversato sette mari e due oceani per stendersi per alcuni mesi su un’amaca in un’isola sperduta. Quando il figlio di Silvana, Luca, era bambino, inventava storie per lui in modo da avere un ottimo pretesto per non cucinare o stirare. Ha scritto novelle, romanzi d’amore, racconti per la radio, ma ora vuole dedicarsi soprattutto ai libri per bambini. I bambini – dice – sono gli unici a non criticare la mia pigrizia. Ma vi sembra pigra un’autrice che in sette anni ha scritto cinque capolavori ricevendo in Italia tutti i maggiori premi?