Descrizione
Pubblicata nel 1642, costituisce una delle massime espressioni del Barocco e un punto di passaggio fondamentale della cultura moderna. Il ribelle gesuita elabora infatti un nuovo sistema del pensiero e del linguaggio, e più in generale della comunicazione e della prassi, che, relegato ai margini dalla cultura illuministica e romantica (da Voltaire fino a Benedetto Croce), è ritornato di straordinaria attualità nell’epoca postmoderna, divenendo un vivo fermento per la meditazione contemporanea sull’arte, sul linguaggio e sulla poesia. Lasciata la sponda della retorica tradizionale e delle precettistiche dell’epoca, L’acutezza e l’arte dell’ingegno si avventura nell’impresa di codificare una “teoria nuova di zecca” che permetta di addentrarsi nella selva degli autori antichi e moderni.
Note biografiche
Baltasar Gracián (Belmonte de Calatayud 1601- Tarazona 1658), gesuita, scrittore e filosofo spagnolo. Esponente illustre della cultura spagnola del Siglo de oro, al fianco di autori come Cervantes e de Rojas. Punto di riferimento per il pensiero barocco europeo dell’epoca, fu in seguito ripreso dalle correnti filosofiche dell’esistenzialismo e del postmodernismo. Autore, tra gli altri, di L’eroe (1637), Il politico. Don Fernando il cattolico (1640) e Oracolo manuale e arte di prudenza (1647).