Descrizione
Venezia 1894. Un incontro fortuito. 36 anni lei, 31 lui. Duse e d'Annunzio attraverseranno insieme 10 burrascosi anni. Un breve tratto, ma per entrambi capitale: sia perché, col tempo, il Vate si sarebbe ravveduto, rimpiangendola; sia perché quella con d'Annunzio è la sola convivenza della Diva che, sul viale del tramonto, parrà prediligere la compagnia di giovani donne. Questo narra la vulgata confermata da oltre un secolo. Se corrispondono al vero passione, tradimenti e umiliazioni, sono da ribaltare i ruoli: fu lui la vittima e lei il carnefice. È quanto emerge dai numerosi documenti, sottoposti a nuovo esame con un'avvertenza: a varare la favola dei divi amanti fu Gabriele per suo tornaconto.
Note biografiche
Annamaria Andreoli ha insegnato Letteratura italiana nelle Università di Bologna e della Basilicata. Già presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani (1997-2008), è curatrice delle opere di d’Annunzio nei Meridiani Mondadori. Tra i suoi libri: Gabriele d’Annunzio (1985), D’Annunzio archivista (1996), Il vivere inimitabile (2000), Onde d’inchiostro. Marconi, D’Annunzio: storia di un’amicizia (2004). Ha diretto l’edizione critica delle lettere di d’Annunzio-Duse, Come il mare io ti parlo. Lettere 1894- 1923 (2014, a cura di Franca Minnucci).