Descrizione
Questo libro affronta il controverso tema del “delitto d’artista” inteso come eccezione rispetto al diritto, analizzando la relazione tra arte e potere. Bredekamp offre alcuni esempi di artisti del Cinquecento e del Seicento con la fedina sporca, e del loro rapporto con regnanti e pontefici: Veit Stoß e Massimiliano I, Michelangelo e i papi Giulio II e Clemente VII, Bernini e Urbano VIII. Un geniale saggio storico sullo status di artista e sulla forza di quelle opere figurative capaci di sfidare il potere politico.
Note biografiche
Horst Bredekamp (Kiel, 1947) è professore di Storia dell’arte presso la Humboldt-Universität di Berlino dal 1993. Membro dell’ordine “Pour le mérite”, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi quali il Sigmund-Freud-Preis, l’Aby-M.-Warburg-Preis, il Max-Planck-Forschungspreis e il Richard-Hamann-Preis. Le sue opere sono tradotte in molte lingue. Tra i titoli usciti negli ultimi anni in Italia, Immagini che ci guardano. Teoria dell’atto iconico (2010) e Berlino città mediterranea (2019).