Descrizione
In questa indagine l’autrice, attraverso l’esplorazione di alcune relazioni specifiche, ci regala uno sguardo «al margine» del lavoro femminile: le donne che lavorano per altre donne, i centri per l’impiego; il lavoro delle braccianti, delle operaie, delle addette alle pulizie; di expat, cooperanti, scienziate, che si confrontano con il mercato del lavoro globale. Ascoltando le «parole per farlo» – quel linguaggio utilizzato dalle donne straniere per indicare lavori, gesti, relazioni nelle lingue di origine – Nannicini ricostruisce alcuni aspetti del lavoro di oggi, frammentato e intermittente, la cui precarietà si diffonde a velocità accelerata coinvolgendo, in spazi non convenzionali, soggetti imprevisti: di questi moltissime sono donne. Questo libro è anche uno dei primi titoli della collana Parola di Donna, un piccolo spazio a disposizione perché la differenza è un valore da narrare e soprattutto da condividere.
Note biografiche
Adriana Nannicini psicologa dei gruppi e delle organizzazioni, femminista, ha pubblicato tra l’altro: Donne e organizzazione del lavoro nel settore agroalimentare (2014); Le parole per farlo: donne al lavoro nel postfordismo (2002).