Descrizione
“No, le donne non piangono”, titolo della poesia della giamaicana Opal Palmer Adisa che apre questa raccolta, annuncia la sfida lanciata alle norme maschili predominanti nelle nostre società dalle altre voci di donne incluse nel volume; sfida la cui posta in gioco è la libertà di scegliere e di uscire allo scoperto con i propri sogni. Si entra così nel mondo letterario, in quello dell’opera, della ricerca e della politica per analizzare il tema della presenza/assenza delle donne negli spazi pubblici. Che si tratti del racconto della scrittrice scozzese Jackie Kay, che complica le facili distinzioni di genere basate sul pensiero duale, o dei saggi su autrici caraibiche, inglesi e sudafricane, che si servono di mezzi inconsueti per fare sentire le loro voci, o ancora, dello studio sul linguaggio pubblico femminile in politica, emergono le strategie che le donne hanno messo in atto per raggiungere il successo in ambiti nei quali hanno a lungo assunto ruoli marginali. Con i contributi delle studiose che riprendono le voci di Hilda Doolittle, di Dora Marsden o Louise Bennett, di scrittrici nostre contemporanee come Jean Binta Breeze, Miriam Tlali e Gcina Mhlophe, le donne parlano in queste pagine dando un apporto teorico e pratico a problematiche che non sono soltanto femminili ma che riguardano l’intera collettività.