Beschreibung
È difficile sfuggire al fascino delle parole che Giovanni di Salisbury, nel XII secolo, attribuisce a Bernardo di Chartres, suo maestro:
«Siamo come nani assisi sulle spalle di giganti, cosicché possiamo vedere più cose e più lontano non per l'acume della nostra vista o per l'altezza del nostro corpo, ma poiché siamo sollevati più in alto dalla loro statura». L'aforisma evoca ancora oggi la questione del debito dei moderni verso gli antichi, il riconoscimento della grandezza di quanti ci hanno preceduto, il rapporto fra maestri e discepoli, e tra le diverse generazioni, ma anche la capacità e la possibilità dei moderni di vedere più lontano se sanno fare buon uso della grande opportunità loro offerta. Da una simile sollecitazione parte questo volume, riprendendo la lezione di alcuni testimoni che nell'Italia del Novecento hanno contribuito a far nascere, crescere e fruttificare l'evento del Vaticano II, per chiedersi come è possibile interpretarla per il presente e quale possa essere l'elaborazione critica ulteriore.
Nasce così questa quarantina di brevi ritratti, donne e uomini di grande carisma, veri pionieri spirituali. Da Aldo Moro, Adriana Zarri, Rosy Bindi e Mario Luzi, a Lorenzo Milani, Maria Eletta Martini, Carlo Maria Martini e Maria Vingiani. A raccontarceli si sono dedicati autrici e autori che con loro hanno avuto una stretta familiarità, per amicizia, per discepolato, per frequentazione diretta o per studio assiduo, costruendo un mosaico di spunti esemplari, di esperienze coinvolgenti, di tracce nitide alla portata di noi tutti. Forse, a distanza di sessant'anni, si sono un po' affievoliti l'entusiasmo, la fiducia, la capacità di sognare che il Concilio aveva comunicato alla Chiesa, e alla società moderna. Ma, anche sulla spinta del pontificato di Francesco,
possiamo riconoscere la preziosa eredità di queste figure luminose di donne e uomini, instancabili testimoni del Vangelo e autentici protagonisti nelle vicende della storia. Da loro possiamo lasciarci guidare alla riscoperta della lezione conciliare, ispirati da una singolare beatitudine, che invita a una diversa considerazione del tempo – il passato da custodire, il presente da onorare e il futuro che ci attende. Beato chi coltiva in cuor suo una memoria carica di speranza.