La via del Labirinto

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Jahr :
2024
Zum Verkauf ab
Freitag 04 Oktober 2024

Beschreibung

Pubblicate per la prima volta nel 1981 e in una nuova edizione ampliata nel 1993, queste memorie non smettono di affascinare per il loro carattere iconoclasta, anticonformista, «inattuale». Nato in una famiglia cattolica molto religiosa (suo fratello Jean diverrà un teologo di gran nome e un principe della Chiesa), Alain Daniélou si lega presto d’amicizia con alcuni dei protagonisti dell’avanguardia parigina degli anni ’20, come Cocteau, Max Jacob, Maurice Sachs. Presto però sente il desiderio di altri orizzonti. Viaggia così in Africa del Nord, in Medio Oriente, in Cina, in Giappone, negli Stati Uniti, e infine in India dove sentirà di aver trovato una nuova patria. Qui, dal 1937, si dedica allo studio del sanscrito, della filosofia e della musica tradizionale, di cui diventa un profondo conoscitore e un sensibile interprete. Rientrato in Europa all’inizio degli anni ’60 si dedica fino alla morte a divulgare l’arte e la cultura indiana, oltre che allo studio delle religioni arcaiche precristiane.


Biografische Notizen

Alain Daniélou, nato nel 1907 da una fervente cattolica e da un politico bretone anticlericale, fin da giovanissimo si appassiona alla musica e alla pittura e studia composizione, canto e danza classica. Attratto dai paesi esotici, nel 1932 inizia una serie di viaggi. Stabilitosi in India nel 1937, per 15 anni studia filosofia, musica e sanscrito nelle scuole tradizionali locali. Iniziato all’induismo shivaita, impara a suonare la vīnā e adotta l’hindi come lingua quotidiana. Partecipa attivamente alla vita politica e alla lotta per l’indipendenza indiana. Noto ormai col nome di Shiva Sharan (il favorito di Shiva), nel 1945 diventa docente all’università hindu di Varanasi, passando successivamente a dirigere un’importante biblioteca di manoscritti sanscriti a Chennai nel 1954. Agli inizi degli anni ’60 torna in Europa e nel 1963 fonda a Berlino, e nel 1969 a Venezia, l’Istituto Internazionale di Studi Musicali Comparati. Negli anni seguenti si dedica a un’intensa attività divulgativa della cultura indiana. Muore il 27 gennaio 1994. Tra le sue molte opere hanno assoluto rilievo gli studi sullo yoga e la storia e la cultura indiana in genere.


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