Beschreibung
Quella del missionario è una delle figure chiave della modernità: un uomo pronto ad andare in terre lontane obbedendo a un ordine o a quella voce interna che si chiama vocazione. Fu così il mediatore dell'incontro tra diversi, il professionista del contatto fra popoli che si ignoravano, il testimone posto alla giuntura di culture e universi mentali diversi, spesso incompatibili. Fu a lui che spettò mettere d'accordo l'idea occidentale di Dio come persona con le nozioni totalmente diverse delle culture orientali. Il suo modello doveva scontrarsi con quello del crociato, pronto a ogni violenza, compresa la guerra, pur di ottenere con la forza l'adesione che gli era negata. Nel tempo, il potere di dare la missio, concentratosi a lungo nelle mani del pontefice, venne via via delegato ad altre figure della gerarchia ecclesiastica, ma anche a sovrani degli Stati europei che videro nell'organizzazione di ordini missionari un potente strumento di dominio coloniale. Una interpretazione originale e nuova di uno dei maestri della storiografia italiana.
Biografische Notizen
Adriano Prosperi, studioso della cultura e della vita religiosa della prima età moderna, è professore emerito di Storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra le sue pubblicazioni: Dare l'anima. Storia di un infanticidio (Torino 2005); Giustizia bendata. Percorsi storici di un'immagine (Torino 2008); Dizionario storico dell'Inquisizione (4 volumi, a cura di, con V. Lavenia e J. Tedeschi, Pisa 2010); Delitto e perdono. La pena di morte nell'orizzonte mentale dell'Europa cristiana XIV-XVIII secolo (nuova edizione, Torino 2016); La vocazione. Storie di gesuiti tra Cinquecento e Seicento (Torino 2016). Per Laterza è autore, tra l'altro, di Il seme dell'intolleranza. Ebrei, eretici, selvaggi: Granada 1492 (2011) e Identità. L'altra faccia della storia (2016).