Beschreibung
Questa monografia ripercorre l’esperienza dell’Ente Nazionale Idrocarburi in Iran nel periodo compreso tra la morte del suo fondatore, Enrico Mattei, e il 1970, anno della XII Conferenza di Caracas che diede inizio a una lunga fase di instabilità e alla ridefinizione degli equilibri all’interno del sistema idrocarburifero internazionale.Gli anni successivi alla firma dell’intesa tra la National Iranian Oil Company e l’Ente italiano nell’agosto del 1957 fecero registrare il consolidamento dei rapporti tra le società dell’ENI e il regime di Teheran nell’ambito dell’upstream e del downstream petrolifero e metanifero, uno sviluppo reso possibile dalla politica ambiziosa di Mohammad Reza Pahlavi, lo Scià dell’Iran, protagonista del più ampio programma di sviluppo industriale fondato sullo sfruttamento intensivo di idrocarburi che i regimi produttori avessero mai messo in atto. Nel corso degli anni Sessanta ENI e Iran trovarono molti punti di convergenza, contraddistinguendosi in certe circostanze per il clamore delle iniziative e per l’efficacia di alcune intuizioni, ma che dovettero soprattutto fare i conti con i limiti strutturali e le condizioni contingenti che contraddistinsero l’involuzione dei rispettivi sistemi di riferimento. Con ricchezza di materiale documentario inedito, il libro racconta e interpreta la storia dell’ENI nel dopo Mattei e la politica idrocarburifera del regime Pahlavi, i legami commerciali tra questi, i presupposti e le implicazioni del rapporto ENI-Iran sul piano delle relazioni bilaterali tra i due Paesi.