Nel corso della celebre guerra del Peloponneso, che vide contrapporsi Atene e Sparta fra il 431 e il 404 a.C., si compirono alcuni dei più importanti cambiamenti nell’arte della guerra antica. Nel conflitto generato dalla lotta all’ultimo sangue fra le due più potenti città-Stato, sulla scia dei loro successi congiunti contro l’invasione persiana di Serse (480-479 a.C.), fu trascinata in battaglia la maggior parte delle comunità del mondo greco. Spaziando dal Mar Nero alla Sicilia, la guerra del Peloponneso vide il primo uso diffuso registrato di truppe armate leggere, riserve e falange profonda, nonché l’applicazione di altre idee fondamentali per lo sviluppo della guerra occidentale e del pensiero strategico. Corredato da illustrazioni a colori e basato su una notevole serie di fonti, questo approfondito studio di tre scontri cruciali tra le forze oplitiche spartane e ateniesi durante la guerra del Peloponneso mette in luce plurimi sviluppi e lezioni rispetto ai punti di forza e debolezza degli eserciti greci del mondo antico.