Beschreibung
«Per chi non lo sapesse, sono una beghina, una di quelle che otto-nove secoli fa diedero tanto da fare a vescovi e inquisitori, chi le voleva sante, chi demoni scatenati, da mandare al rogo. Comunque non eran le devote false, ipocrite e intriganti, ovvero le ‘bigotte’ che pensi tu, lettor mio disinformato: sono una beghina sì, quanto dire tutta a tutti, intera e senza infingimenti, ma… di nessuno».Parigi, 1° giugno 1310. La beghina Marguerite Porete brucia sul rogo insieme alle sue idee, accusata di eresia per «ribellione e disobbedienza» dopo essersi rifiutata di ritirare dalla circolazione il suo più volte condannato Miroir des âmes simples. È il 1944 quando Romana Guarnieri identifica l’autrice del testo, fino ad allora anonimo; nel 1965 ne pubblica l’edizione critica riconoscendolo definitivamente come il testo capitale del movimento del Libero Spirito e restituendone all’autrice la maternità.In ideale continuità con quello di Marguerite, il pensiero radicale di Romana Guarnieri, «ultima beghina del Novecento», rappresenta il punto di partenza da cui si irradia una nuova visione della mistica beghinale del XIII secolo. Un’avventura, quella delle beghine di oggi, in grado di aprire strade di autonomia e libertà femminile sfuggendo a destini già segnati e a canoni convenzionali.
Biografische Notizen
Psicopedagogista, specializzata in Analisi Operativa di Gruppo, ha insegnato, operato in comunità di accoglienza, nell’animazione e nella formazione. Scrive icone dal 1999 e l’iconografia costituisce per lei la pratica e la sintesi tra fare, pensare, pregare. Considera sua ispiratrice Maria Sokolova (1899-1981) prima maestra della scuola iconografica russa di Sergey Posad, di cui ha approfondito vita, opere. Insegnante Feldenkrais, fa parte della Sororità di Mantova e del Giardino delle Beghine e collabora con altri gruppi di donne.
Laureata in Archeologia; ha insegnato nei licei e partecipato a progetti scolastici europei. Ha collaborato alla realizzazione di eventi culturali, in particolare di poesia. Ha curato la pubblicazione di antologie letterarie e volumi collettanei. Fa parte della ‘Sororità’ di Mantova ed è collegata con un’ampia rete di gruppi di donne impegnate nella Chiesa e nel sociale ed è socia fondatrice dell’associazione ‘Giardino delle Beghine’.
All’esperienza di insegnante accosta la curiosità per i popoli del mondo e le loro storie, ma soprattutto cerca di conoscere il pensiero di donne che hanno nel tempo compiuto scelte radicali per affermare il valore della libertà femminile. Ha collaborato con la sezione ‘Poesia’ del Festivaletteratura di Mantova e continua ad operare per la Fondazione Villa Emma, ragazzi ebrei salvati, di Nonantola. Ha pubblicato saggi e interventi e curato edizioni di diversi volumi. È socia fondatrice dell’associazione ‘Giardino delle beghine’ di Mantova e promuove, con diversi gruppi di donne, iniziative culturali.