Cani dell’inferno

Verlag:
Jahr :
2021
ISBN:
9788822912077
DRM:
Social DRM

9,49 €


Beschreibung

«Con l’andar del tempo tutto ricomincia daccapo».


Beh, la prima cosa che mi viene da dire è che questo è un libro formidabile, se ne vedono pochi al giorno d’oggi così, ma anche al giorno di ieri; se ne vedono pochi in generale; e identici a questo, non ne ho mai visti, e non ho mai sentito che qualcuno ne abbia intravisti.
È un libro pieno di persecutori. Chi è che non ne ha avuti di persecutori? quei tali che ossessionano, rompono le scatole, portano disgrazia. In questo libro persecutori di varia razza e apparenza assillano il protagonista, anche solo in forma di fantasmi piantati in testa, o di amiconi venuti per bere alcolici o surrogati. Il protagonista, tale Joe, è finito in una città americana a spese dello Stato, non sa neanche lui perché, in Mystic Avenue 3847, un palazzone che di sotto ha un McDonald’s; e attraverso i gabinetti si sbuca direttamente in un’università americana: è finito lì per scontare una pena? non sarà già nell’aldilà? nell’inferno personale del protagonista? o in qualche inferno moderno dove si arriva senza avvedersene?
Il romanzo gira e rigira attorno agli stessi luoghi, mutando i punti di vista a seconda del mutare dei personaggi; un modo di raccontare in preda a contorti umori mentali, che si trasmettono come per malefico incanto anche a chi legge. Provare per credere.

Ermanno Cavazzoni


Biografische Notizen

Daniele Benati (Reggio Emilia, 1953) ha insegnato in varie università di Irlanda, Stati Uniti e Ungheria. Ha tradotto scrittori irlandesi e americani (Joyce, Beckett, Flann O’Brien, Brian Friel e altri). Assieme a Gianni Celati ha tradotto l’antologia <i>Storie di solitari americani </i>(Rizzoli, 2006) e curato l’edizione americana di <i>Carta canta</i> di Raffaello Baldini (Bordighera Press, Florida, 2000). Suoi libri di narrativa: <i>Silenzio in Emilia</i> (Feltrinelli, 1997 e Quodlibet, 2009); <i>Opere complete di Learco Pignagnoli</i> (Aliberti, 2006); <i>Un altro che non ero io</i> (Aliberti, 2007); <i>Baltica 9</i> (con Paolo Nori, Laterza, 2008); <i>Cani dell'inferno</i> (Feltrinelli, 2004 e Quodlibet, 2018). È stato redattore dell’almanacco letterario «Il Semplice» (Feltrinelli, 1995-1997) e della rivista «L’accalappiacani» (DeriveApprodi, 2006-2010).

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