Beschreibung
Uno scrittore maschio ha alle spalle un’intera tradizione letteraria. Secoli di libri scritti da uomini, tramandati da uomini. Un patrimonio da cui trae alimento la libertà espressiva di ogni singolo scrittore. Per le donne non è così. Anzi, se dovessimo giudicare dai testi scolastici, dovremmo concludere che le donne non hanno mai scritto, o lo hanno fatto talmente di rado da costituire delle eccezioni nel panorama tutto maschile della letteratura (non solo italiana). Ma le cose non stanno affatto in questo modo e l’assenza di voci femminili corrisponde in realtà a un non-ascolto, a un pregiudizio o alla volontà di cancellazione di una presenza scomoda. Oggi, grazie al lavoro appassionato di tante studiose, il velo è caduto e dunque assistiamo alla riscoperta delle scrittrici del passato e delle ‘grandi madri’ capaci, con le loro opere, di rimettere in discussione ogni cosa, compreso il canone tradizionale […] la scrittura delle donne ha una lunga storia che merita d’essere conosciuta e studiata. E in questo processo di revisione culturale la scuola ha, naturalmente, una funzione molto importante. Non solo perché trasmette cultura, ma perché costruisce e definisce la stessa tradizione letteraria. È dunque prezioso il contributo che ci viene dalla ricerca compiuta dagli alunni e dalle alunne del Liceo Ginnasio Vittorio Emanuele II di Lanciano, sotto l’attenta guida della professoressa Antonella Festa. Il lavoro d’innovazione, necessario per superare gli stereotipi dominanti, passa anche – e forse soprattutto – da qui. Dalle aule scolastiche.Maria Rosa Cutrufelli