Beschreibung
L'abbondanza non c'è mai stata davvero, se non per pochissimi. Abbiamo soltanto vissuto l'illusione di un'abbondanza artificiale e ipocrita, dopata dal cibo a basso costo. L'inflazione e il caro energia hanno smontato questa illusione. Ce ne accorgiamo perché fare la spesa costa sempre di più. Ma come siamo arrivati fino a questo punto e cosa possiamo fare?
È stata definita una 'tempesta perfetta' quella che si è abbattuta sull'Occidente. La guerra, la crisi energetica e l'emergenza climatica hanno sconvolto le nostre vite quotidiane. Per la prima volta nella memoria recente, tra profezie di scaffali vuoti al supermercato e rischio di carestia globale, è sembrata addirittura minacciata la disponibilità di cibo sulle nostre tavole. Ma le cose sono andate sul serio come ci hanno raccontato i media? Che ruolo ha avuto la speculazione finanziaria? E la politica, quali interessi sta tutelando?Se è vero che siamo al cospetto di una crisi di sistema senza precedenti, occorre tirarne le fila senza cedere ad allarmismi e narrazioni fuorvianti. Di certo a essere saltato è il dogma del sotto costo, con i prezzi in salita mentre gli stipendi in Italia restano fermi al palo. A crescere è allora anche la frustrazione al supermercato, tra chi vuole ancora fare scelte ecosostenibili, ma vede svuotarsi il portafogli. Sottrarsi a questo ricatto morale è l'unica via d'uscita dal vicolo cieco in cui ci troviamo.
Biografische Notizen
Fabio Ciconte è direttore dell'associazione ambientalista Terra!, scrittore ed esperto di agricoltura e filiere alimentari. Impegnato da anni in battaglie ambientali e sociali, ha realizzato diverse inchieste e pubblicazioni. Èstato protagonista, con Claudio Morici, della web serie In frigo veritas di "Repubblica.it" e collabora con il quotidiano "Domani". Per Laterza è autore di Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo (con Stefano Liberti, 2019), Fragole d'inverno. Perché saper scegliere cosa mangiamo salverà il pianeta (e il clima)(2020), Chi possiede i frutti della terra (2022), L'ipocrisia dell'abbondanza. Perché non compreremo più cibo a basso costo (2023).