Beschreibung
Il playmaker palleggia, il pivot sale all’altezza della lunetta e piazza un blocco il più possibile granitico per poi introdursi nell’area dei tre secondi, in attesa di ricevere un passaggio che lo porterà, almeno in teoria, a insaccare un canestro facile facile. Lezione tecnica, per forza di cose coincisa e grossolana anzichenò, per spiegare ai non edotti di questioni cestistiche il Pick & Roll. Uno schema offensivo usato con frequenza durante le partite di basket, forse non troppo divertente ma senza dubbio efficace. Il libro che avete tra le mani, invece, esce con il titolo di Pick & Rock. Un richiamo alla pallacanestro e uno alla musica. Semplice, no? Come ogni internauta attento saprà, Pick & Rock ha un’origine che si perde tra i meandri della Rete. Il progetto parte nell’aprile del 2014 con una rubrica (provate a indovinarne il titolo…), ospitata da dailybasket.it, uno dei siti web più popolari e seguiti da chi ama la spicchia. Una rubrica animata da un’idea anch’essa piuttosto semplice: recensire tutte le canzoni, belle o brutte poco conta, che, in un modo o in un altro, hanno inserito nel loro immaginario il basket e tutto ciò che gli gira attorno. Ne è uscito fuori uno spaccato all’interno del quale convivono insospettabili cantautori, band di fama planetaria e band che non si è filato nessuno o quasi, portatori sani di trash music, gruppi beat, rapper di ogni ordine e grado, allenatori e giocatori che, a un certo punto della loro esistenza votata alla palla a spicchi, hanno deciso di piazzarsi di fronte a un microfono. Anche quando non era strettamente necessario.
Biografische Notizen
Giornalista pubblicista, marchigiano di Porto Sant’Elpidio, vive e lavora a Bologna. Scrive principalmente di musica e di basket, collabora con il quotidiano di Ancona «Corriere Adriatico» e con i siti online dailybasket.it, rockit.it e sololibri.net.