Beschreibung
Un anno, il 428 d.C., scelto volutamente perché un anno qualunque. Di quest'anno Traina costruisce un avvincente giro d'orizzonte, accompagnando il suo lettore dalla Siria all'Anatolia, dai Balcani all'Italia, dalla Gallia all'Inghilterra, dalla Spagna al Nordafrica sino all'Egitto, alla Palestina e alla Mesopotamia, attraverso le province formicolanti di popolo e di commerci, di soldati e di funzionari, di vescovi e di monaci. Ne emerge un impero assai più meridionale che nordico, più orientale e greco che occidentale. Un impero che si voleva eterno, ma che stava cambiando. Alessandro Barbero, "Tuttolibri"
«Il nostro sarà un vero e proprio viaggio attraverso il mondo tardoromano. Vivremo insieme alle dramatis personae di questo lungo anno: gli imperatori Teodosio II, Valentiniano III e Vahrâm V; generali romani come Flavio Dionisio; capi barbari come Genserico o signori della guerra come il saraceno al-Mundhir. E poi religiosi come Simeone Stilita, Paolino di Nola e Agostino; donne di potere come Galla Placidia e Pulcheria; intellettuali pagani come Macrobio o Plutarco di Atene; vescovi potenti come il siro Rabbula o il copto Scenute. Lo sfondo è il tramonto dell'impero romano. O, se si preferisce, l'alba del medioevo.»
Biografische Notizen
Giusto Traina insegna Storia romana a Sorbonne Université. Si occupa attualmente di storia militare e geopolitica antica, in particolare dei rapporti tra Roma e l'Oriente. Per Laterza ha pubblicato: La tecnica in Grecia e a Roma (1994); 428 dopo Cristo. Storia di un anno (2007, tradotto in quattro lingue); La resa di Roma. 9 giugno 53 a.C., battaglia a Carre (2010, vincitore del Premio Cherasco Storia 2011); Il piccolo Cesare nella collana per ragazzi "Celacanto" (2014); Marco Antonio (edizione aggiornata 2022); I Greci e i Romani ci salveranno dalla barbarie (2023), La storia speciale. Perché non possiamo fare a meno degli antichi romani (2023).