Beschreibung
Un pensiero all’altezza della globalizzazione, ossia in grado di rimodulare le categorie necessarie a comprendere il mutamento di scala che ha sovvertito il nostro spazio-tempo: così, riconoscendole la rara qualità di novum filosofico, è stata subito accolta la riflessione che Giacomo Marramao ha dispiegato nel 2003 in Passaggio a Occidente. La sua risonanza ha valicato ambiti disciplinari e altri confini, mentre il titolo stesso assurgeva a espressione emblematica del transito – costitutivo di un’epoca – verso approdi glocalizzati e mondi plurali affacciati tra le pieghe di sfasature temporali. Negli anni, il saggio ha via via aggiornato il proprio osservatorio teoretico-politico, e nel 2012 con la traduzione inglese, condotta sulla nuova edizione del 2009, ha raggiunto un pubblico planetario. Lo testimoniano le «voci» qui raccolte, che entrano nel vivo delle tesi di Marramao e sanno farsi ascoltare come in un simposio greco. L’oggetto del dibattito è però attualissimo. Riguarda la trama lacerata dell’egemonia occidentale, drammaticamente incapace di produrre una società a partire dall’economia di mercato, e le forme in cui un orizzonte è ricostruibile, o almeno perlustrabile. In dialogo stringente con i suoi interlocutori, Marramao ha l’occasione di ridefinire ancora una volta i contorni dell’universalismo della differenza, che destituisce l’identità dal rango privilegiato che si era riservata, assegna una funzione strategica alla politica della traduzione, considera il conflitto una «dimensione cruciale e generativa», integra la razionalità comunicativa con la narrazione. Nella convinzione che il destino della totalità sia l’incompiutezza, e la sintesi solo una «formula insatura».
Biografische Notizen
Stefano Franchi insegna presso il Dipartimento di Inglese della University of Texas A&M. È autore di numerosi lavori sulla teoria dei giochi, la filosofia e la storia delle scienze cognitive e dell’intelligenza artificiale. Su questi temi ha curato alcune raccolte di saggi, tra cui Mechanical Bodies, Computational Minds. Artificial Intelligence from Automata to Cyborgs (con Güven Güzeldere, 2005), Verso un’archeologia dell’intelligenza artificiale (con Francesco Bianchini e Maurizio Matteuzzi, 2007) e The Search for a Theory of Cognition. Early Mechanisms and New Ideas (con Francesco Bianchini, 2011).
Manuela Marchesini insegna presso il Dipartimento di Studi internazionali della University of Texas A&M. Ha pubblicato Scrittori in funzione d’altro. Longhi, Contini, Gadda (2005). Presso Bollati Boringhieri è uscito La galleria interiore dell’Ingegnere (2014).