Beschreibung
Dal confronto tra "nuovo" e "vecchio" nasce una traccia di sviluppo per il futuro dell'arte e, da questa riflessione, prende spunto il progetto: identità e differenze. La mano dell'uomo.
Maria Grazia Oppo è un'artista che ormai arrivata alla sua maturità espressiva, continua, come è proprio dei veri artisti, ad interrogarsi sulla vera funzione dell'arte. Il suo campo d'indagine, in questi ultimi anni si è spostato a scrutare lo spazio domestico e gli oggetti che lo abitano, al di là della loro intrinseca funzione. Ecco allora che le 'sedute' diventano sculture, senza perdere il loro fine d'uso, i 'tavoli' si animano, di nuove valenze, diventati anch'essi volumi di uno spazio carico di nuove simbologie. Gli oggetti 'navigano' nuove esistenze che non sono solo esclusivamente materiali. Mostrano la loro struttura, variabile a seconda del punto di osservazione; evidenziano la materia di cui si compongono e assumono in qualsiasi luogo dove possono essere ubicati, una loro autonoma presenza. L'incidenza della luce sugli oggetti diventa importante. Scaturiscono raffinati cromatismi nelle 'sedie' dove il beige del giunco si lega mirabilmente con il nero del ferro e vengono evidenziati i ricami i 'ricami degli intrecci' Nella ideazione di queste forme emerge nella sua interezza la ricchezza inventiva dell'artista che va oltre il puro dettato geometrico. Maria Grazia Oppo, con grande ironia fa vivere le sue sculture lasciando che le emozioni trovino libera espressione al di la dei limiti di un ordine già caratterizzato…[Maria Elvira Ciusa]
Il volume è a cura di Maria Elisabetta Governatori.