Beschreibung
Cosa si deve intendere per radiografie del cinema? Il libro di Gino Frezza prefigura una qualità dello sguardo investigativo sul cinema in grado di trapassare la superficie delle forme audiovisive, cercando di far trasparire, finalmente, le connessioni e i “sensi” del cinema forse meno visibili ma più radicalmente scolpiti in modo da farne risaltare l’incidenza culturale e sociale.
Dalle questioni del rapporto fra cinema, “spirito del tempo” e pubblici alle narrazioni filmiche dedicate ai processi migratori (italiani e non), dal ruolo giocato dal “rischio” nella produzione e nel consumo dei film ai temi dell’immaginario italiano (con un’analisi sullo spazio del ristorante, del mangiare e della cucina in rapporto all’identità culturale) e a quelli delle narrazioni transmediali, questo libro articola e sviluppa vari nodi, critici e teorici, di una socio-mediologia in grado di interpretare secondo nuove prospettive il ruolo del cinema nell’epoca dei media digitali.
Biografische Notizen
Gino Frezza (Napoli, 1952) è professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università degli Studi di Salerno. Sul cinema e i media ha pubblicato numerosi articoli, saggi e monografie, tra le quali: La macchina del mito fra film e fumetti (1995), Cinematografo e cinema (1996), Fino all’ultimo film (2001), Effetto notte (2006), Dissolvenze (2013) e Figure dell’immaginario (2015).