Beschreibung
L'arrivo dei barbari nell'Occidente latino è stato anche un confronto tra un mondo ormai cristianizzato e uno ancora pagano, tra una civiltà che aveva proibito i culti tradizionali e il politeismo e una che trovava proprio in questi riti identità e cultura. Ma cosa accadde quando i popoli barbari incontrarono il cristianesimo? Gli antichi dèi vennero improvvisamente cancellati e dimenticati o continuarono a convivere con il nuovo? Un libro alla scoperta di uno degli aspetti meno conosciuti e più affascinanti della storia antica. Teodosio il Grande (379-395 d.C.) fu l'imperatore che mise fuori legge l'antica religione romana. Nel periodo a lui successivo, per buona parte della critica storica il paganesimo è solo un fenomeno irrilevante: non intercettato dai radar della grande storia, meritevole di studio solo in funzione del processo della cristianizzazione e per di più ormai mal distinguibile dalle superstizioni dei fedeli cristiani e dal folklore. La sfida di questo libro è di interpretare le specificità di un paganesimo religioso 'in transizione'. Tra drammatiche vicende di guerre e violenze, movimenti di uomini, insediamenti di collettività, costituzione di nuovi regni, come si trasformarono i rapporti tra religione e società? Incisero le credenze e le pratiche religiose 'importate' dalle diverse gentes barbariche, i tempi e i modi delle loro conversioni al cristianesimo o le loro persistenze nell'idolatria? Come interagirono con le realtà romane preesistenti? Riscopriamo così un paganesimo minoritario ma non residuale, né privo di suggestiva vitalità, con espressioni di politeismo tradizionale, cerimoniali legati ai cicli della fertilità, culti degli elementi naturali, manifestazioni religiose più violente e macabre come i sacrifici umani dei prigionieri di guerra o l'uso di feticci sacri a scopi espiatori.
Biografische Notizen
Giovanni Alberto Cecconi è professore ordinario di Storia romana all'Università di Firenze e docente di Epigrafia latina presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dello stesso ateneo. Ha svolto attività di ricerca e di conferenza in paesi europei e negli Stati Uniti e ha insegnato all'École Pratique des Hautes Études e all'Université Paris 8. Si occupa principalmente della storia amministrativa, religiosa e sociale della tarda antichità, con particolare attenzione all'Italia, all'Occidente latino e ai regni romano-barbarici. È tra i curatori dell'edizione integrale commentata delle Variae di Cassiodoro (diretta da A. Giardina, Roma 2014) e ha pubblicato, tra l'altro, Commento storico al II libro dell'epistolario di Q. Aurelio Simmaco (Pisa-Roma 2002), Politiche religiose nel mondo antico e tardoantico (Bari 2011), Pagani e cristiani nell'Occidente tardoantico. Quattro studi (Roma 2012) e La città e l'impero. Una storia del mondo romano dalle origini a Teodosio il Grande (n.e. Roma 2021).