Beschreibung
Libro scritto dal maestro Daidoji Yūzan nel periodo Edo, rappresenta il trattato più autorevole sulla filosofia del samurai. Tema principale è il ruolo del guerriero in tempo di pace e la difesa del codice dei samurai.
Nello stesso periodo e sullo stesso argomento il samurai Yamamoto Tsunemoto scrive un altro trattato, l’Hagakure. I due trattati avranno percorsi molto differenti poiché il primo sarà fin da subito reso pubblico, l'opera di Yamamoto invece sarà adottata dalla famiglia Nabeshima come testo segreto del clan e tale rimarrà fino al XX secolo. I due trattati hanno anche differenti impronte: mentre l’Hagakure è stato definito più radicale e romantico, l’opera di Daidoji è più pratica e maggiormente influenzata dal confucianesimo.
La storia ci tramanda che copie manoscritte del Budōshoshinshu siano circolate tra un certo numero di clan poco dopo la morte di Yūzan, avvenuta nel 1730. L’opera fu corretta e pubblicata in xilografie nel 1834 per volontà del clan Matsushiro ma questa versione aveva ridotto alcune sezioni del trattato e in questa sintesi si erano perse nozioni essenziali. Nel 1943, Furukawa Tesshi curò una nuova edizione, basata su un manoscritto ritenuto più conforme all’originale di Daidoji: la presente traduzione è basata su questi manoscritti di Furukawa.
Ma in che modo i discorsi sulla cultura dei samurai possono suscitare oggi l’interesse del lettore moderno? Sicuramente per gli appassionati di storia del Giappone, questo libro riporta testimonianze del periodo alla luce degli ideali che ispiravano il corso delle azioni e restituisce prospettive che arricchiscono gli eventi e la politica dell’epoca.
In secondo luogo, è vero che la classe dei guerrieri dovette soccombere ma lo spirito del samurai continua a vivere: è evidente in molte sfere della società, nel mondo degli affari e nell'organizzazione sociale e del lavoro. La filosofia dei guerrieri rappresenta una delle chiavi per comprendere la società giapponese contemporanea.
Infine, la vita di un samurai era densa di significato, cosa che spesso sembra mancare nelle nostre esistenze prese da materialismo e consumismo. Con i suoi 56 sintetici saggi che indicano come vivere secondo i principi morali samurai - improntati a lealtà, solidarietà, integrità professionale e rivolti ad un fine più alto per proseguire la vera tradizione cavalleresca del Bushidō - questo trattato riempie un vuoto di valori, evidenzia ideali e principi che appaiono ormai perduti e ci rassicura sull’importanza della nostra esistenza e delle nostre scelte.
Biografische Notizen
Il maestro Daidoji Yūzan (1639-1730) fu un samurai e uno stratega militare dell’epoca Edo in Giappone. Discendeva da un lungo lignaggio di valorosi guerrieri e fu un maestro assai noto e ricercato.
Nato nel 1944, è cresciuto presso Fort Lauderdale, in Florida. E' il principale traduttore in inglese di testi tradizionali giapponesi sulla cultura dei samurai. Ha conseguito due lauree al Dartmouth College e al Monterey Institute of Foreign Studies, e un dottorato di ricerca in letteratura giapponese presso l'Università di Washington. Tra i suoi libri di maggiore successo, pubblicati dalle Edizioni Mediterranee, vi sono La mente senza catene: scritti di un maestro Zen a un maestro di spada, Il samurai solitario: Miyamoto Musashi e le traduzioni di Yojokun. Lezioni di vita di un samurai (Kaibara Ekiken), Il discordo del demone sulle arti marziali e altri racconti (Issai Chozanshi), Lo spirito libero. Riflessioni di un saggio cinese (Hung Ying-ming).