Beschreibung
L’ultima parola è un affare di dominio e non interessa la filosofia. Al contrario, il penultimo, come concetto e categoria filosofica, racchiude in sé i tratti della creazione, del costante divenire del pensare, in perenne farsi. Tutto questo sintetizza, secondo Alberto Simonetti, lo stilema del percorso filosofico e storico-filosofico di Gilles Deleuze, analizzato in quest’opera nei singoli corpo a corpo con i grandi classici del pensiero a cui il filosofo parigino ha dedicato fondamentali studi critici. Da Spinoza e Leibniz a Bergson, attraverso Hume e Kant, analizzando Nietzsche fino a pervenire al più contemporaneo Foucault, Deleuze ha mostrato di appartenere di diritto al novero degli storici della filosofia. Ricognizione mai statica né didascalica quella di Deleuze, ma attivo-creativa laddove alla peculiare competenza su autori e temi ha affiancato le tracce della sua riflessione, esperienza affermativa di libertà. Simonetti si pone nel duplice ruolo di archeologo e genealogista al fine di restituire quell’apertura radicale e, al contempo, quell’ansia fondativa che hanno caratterizzato il percorso di Deleuze nelle pieghe del secolo scorso.
Biografische Notizen
Alberto Simonetti, dottore di ricerca in Filosofia e cultore della materia, si è formato nelle Università di Perugia, Firenze e Urbino ed è docente nei licei. Nel suo itinerario filosofico sono disseminati vari studi che incrociano la riflessione teoretica (Adorno, Hegel, Severino) con l’analisi artistico-letteraria (Hugo, Proust) nonché aspetti decisivi in chiave politico-filosofica (Foucault, Deleuze) e contributi specialistici sulla linguistica (de Saussure) e sul rapporto scienza-filosofia (Boncinelli). Tra le sue pubblicazioni: Follia e politica. Itinerari di antipsichiatria (Gaeta 2014), L’insavio. Smarginature dell’esistenza tra Kant e Deleuze (Perugia 2016), La filosofia di Proust. Dalla parte di Deleuze (Milano 2018). Vari sono i contributi su riviste di carattere filosofico e culturale segnati da temi cardine come le nuove forme di potere, la tecnica, il linguaggio, la questione della donna, follia ed arte. Al suo attivo premi di poesia (Corimbo 2003) e la presenza nell’Enciclopedia di Poesia Contemporanea italiana Mario Luzi 2017.