Beschreibung
La storia del collezionismo artistico, antiquario e scientifico nello Stato di Milano d’età spagnola e austriaca viene esaminata nei saggi del presente volume sotto il profilo particolare del rapporto con lo spazio: ossia nell’ottica della reciproca determinazione fra collezioni e ambiente.
È un rapporto complesso e mutevole, segnato dal lungo passaggio dalla «camera di meraviglie» al museo differenziato; privo soprattutto di definizioni di genere e invece attento all’equilibrio complessivo delle parti con un luogo sovente finalizzato a trasmettere al visitatore un’impressione complessiva, dall’eccesso di lusso al senso panico. Un particolare ruolo è giocato dalle rappresentazioni della natura: zoologia e botanica conferiscono un tono ecumenico allo spazio e relativizzano i limiti fra descrittivismo tradizionale e nuova scienza.
Le grandi famiglie coinvolte (Borromeo, Visconti, Lunati, Verri, Monti, Omodei) permettono una lettura in falsariga di quella serrata dialettica politica della quale furono protagoniste e che ha nell’arte e nello spazio strumenti di inveramento, di educazione e di propaganda insostituibili, tali da determinare i successi consortili e gli stessi equilibri complessivi.
Biografische Notizen
Andrea Spiriti insegna Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi dell’Insubria e dirige il Museo della Basilica di Sant’Eustorgio a Milano. È autore di numerose pubblicazioni, relative all’iconologia politica, all’arte dello stucco, ai rapporti centri-periferie, alle relazioni artistiche fra Milano Genova e Roma, alle ditte pittoriche del Manierismo, alla consorteria Arese, alla rappresentazione della natura, al classicismo di secondo Seicento, alla nascita del Rococò.