Beschreibung
«La dimensione del lavoro era totalizzante, una divinità sanguinaria che richiedeva sempre nuove vittime. Come soldati in guerra. Nient'altro che sacrificabili soldati in guerra che dovevano soltanto badare, ogni giorno, a come riportare a casa la pelle.»
Mattina del 17 luglio del 1988. Esplode il serbatoio di un pesticida altamente nocivo nello stabilimento Montedison del polo industriale al confine tra Massa e Carrara. La stampa nazionale parla di una 'nuova Seveso'. Venticinque anni più tardi, uno scrittore entra per caso in contatto con un ex operaio e con suo fratello, che all'epoca aveva combattuto per la chiusura della fabbrica. Prende così avvio un'inchiesta molto particolare, scritta in prima persona, fatta di analisi delle fonti, verifica del racconto dei testimoni, momenti di confronto tra generazioni. Una storia esemplare che spiega perché nel nostro paese si è considerato normale morire di lavoro; accettabile avvelenare l'aria e l'acqua; razionale distruggere un paesaggio e un territorio dalle potenzialità straordinarie.
Biografische Notizen
Giulio Milani ha pubblicato per Baldini & Castoldi il romanzo Gli struggenti e per Transeuropa il romanzo La cartoonizzazione dell'Occidente e il saggio sul romanzesco L'arte della scrittura e della caccia col falcone. Ha curato le antologie di scrittori emergenti I persecutori (con Marco Rovelli) e di esordienti Over-Age. Apocalittici e disappropriati. Ha intervistato lo scrittore Mario Rigoni Stern in Storia di Mario. Mario Rigoni Stern e il suo mondo. In ambito editoriale, è stato promotore e coordinatore della collana di coedizioni "Indies" di Feltrinelli e dello scaffale di tutela della bibliodiversità con LibrerieCoop. Per Laterza è autore del reportage narrativo La terra bianca. Marmo, chimica e altri disastri (2015).