Beschreibung
“Un libro unico, indimenticabile.”
Corrado Augias
“Questo libro, nonostante sia stato scritto nel 2008, è più che mai attuale.”
Non è vero che la mafia è quella che si vede in tv, e che i corrotti e i criminali sono una malattia della nostra società. Qui, in Italia, la corruzione e la mafia sembrano essere costitutivi del potere, a parte poche eccezioni (la Costituente, Mani pulite, il maxiprocesso a Cosa nostra). Ricordate il Principe di Machiavelli? In politica qualsiasi mezzo è lecito. C'è un braccio armato (anche le stragi sono utili alla politica del Principe), ci sono i volti impresentabili di Riina, Provenzano, Lo Piccolo, e poi c'è la borghesia mafiosa e presentabile che frequenta i salotti buoni e riesce a piazzare i suoi uomini in Parlamento. Ma il potere è lo stesso, la mano è la stessa. Il libro è questo: racconta il fuori scena del potere, quello che non si vede e non è mai stato raccontato ma che decide, fa politica e piega le leggi ai propri interessi. Ci avviamo verso una democrazia mafiosa? Gli italiani possono reagire, è già successo.
Biografische Notizen
Saverio Lodato è tra i più autorevoli giornalisti di mafia, antimafia e Sicilia. Per trent’anni inviato de “l’Unità”, oggi scrive su Antimafiaduemila.com. Tra i suoi libri ricordiamo: Quarant’anni di mafia, La linea della palma (con Andrea Camilleri), Intoccabili (con Marco Travaglio), pubblicati da Rizzoli; Ho ucciso Giovanni Falcone (con Giovanni Brusca) e La mafia ha vinto (intervista-testamento a Tommaso Buscetta), entrambi Mondadori; Il ritorno del Principe (con Roberto Scarpinato), Un inverno italiano e Di testa nostra (con Andrea Camilleri), editi da Chiarelettere.
Con Nino Di Matteo è autore de I nemici della giustizia (Rizzoli).
Roberto Scarpinato è procuratore aggiunto presso la Procura di Palermo, dove dirige tre dipartimenti: Mafia-economia, Mafia di Trapani, Criminalità economica. Dal 1989 al 1992 ha fatto parte del pool antimafia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, divenendo poi componente della Direzione distrettuale antimafia. Si è occupato di alcuni dei più noti processi di mafia degli ultimi diciotto anni, tra i quali quello a carico del senatore Giulio Andreotti per il reato di associazione di tipo mafioso, e quelli per gli omicidi dell’europarlamentare Salvo Lima, del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, del segretario regionale del Pci, Pio La Torre, del prefetto di Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa, del segretario provinciale della Democrazia cristiana, Michele Reina, nonché delle indagini relative ai progetti di eversione dell’ordine democratico sottostanti alle stragi del 1992 e del 1993. È autore di numerose pubblicazioni in Italia e all’estero. Per Chiarelettere nel 2008 è uscito il libro "Il ritorno del Principe", scritto insieme a Saverio Lodato.
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