Beschreibung
È la prima traduzione italiana di un classico della letteratura mistica medievale in lingua araba. L’opera è un unicum nella storia del sufismo. L’autore – un mistico egiziano del XIII secolo – in questa sua opera, l’unica pervenutaci, dissemina insegnamenti sapienziali attraverso l’uso felice di allegorie animali e vegetali. Nei 37 brevi capitoli del testo, al-Muqaddasi immagina che una lunga serie di fiori (camomilla, lavanda, basilico) e di uccelli (nobili come l’usignolo, il falco, la rondine, il pavone, ma anche meno nobili, come l’oca, il gallo, il pipistrello), gli parlino rivelandogli i loro segreti e le loro qualità. Il testo, non diversamente da La lingua degli uccelli di ‘Attar, si richiama al genere della fiaba allegorica ma, al di là del suo valore poetico, può essere considerato come una delle migliori espressioni della letteratura esoterica araba.
Biografische Notizen
Nacque a Gerusalemme e lì svolse la funzione di imam e di predicatore. Morì nel 1280. Gli sono attribuite diverse operette, sempre di contenuto mistico e apologetico.
Orientalista italiano. Laureatosi nel 1977 in "Lingua e letteratura araba" presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università La Sapienza di Roma, ha lavorato presso l'Istituto per l'Oriente di Roma fino al 1984, quando è diventato Ricercatore presso l'Istituto di Studi Africani e Orientali della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Cagliari, ricoprendo poi qui l'incarico di professore associato. Dal 1995 è stato titolare della cattedra di "Islamistica" presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Dal 2002 al 2007 è stato direttore del Dipartimento di Studi Asiatici della stessa Università. Dal 2007 è titolare della cattedra di "Storia dei Paesi islamici" presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università della Calabria. Già membro della Commissione Nazionale Italiana dell'UNESCO e del Consiglio Scientifico dell'Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) di Roma, collabora regolarmente alle programmazioni di Rai Radio Due e Rai Radio Tre. Ha inoltre diretto la collana Islamica, della casa editrice Arnoldo Mondadori Editore di Milano.