Meridiana 76: Guerre civili

Jahr :
2013
ISBN:
9788867280728
DRM:
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Beschreibung

Guerre civili Salvatore Lupo, La guerra civile immaginata. Un dilemma dell’Italia repubblicana (p. 9-30) 1. Guerre italiane. 2. Doppio Stato. 3. Anticomunismo globale. 4. La politica della strage. 5. L’altro terrore. Eduardo González Calleja, Guerre civili. Un percorso teorico (p. 31-56) 1. Questioni di definizione. 2. Difficoltà di classificazione: guerre civili «classiche» e «nuove». 3. Sull’origine, la durata e la ricorrenza delle guerre civili. 4. La dinamica della violenza. 5. Gli interventi esterni e il problema della pacificazione.5. Conclusione. Carmine Pinto, Tempo di guerra. Conflitti, patriottismi e tradizioni politiche nel Mezzogiorno d’Italia (1859-66) (p. 57-84) 1. Conflitto civile, patriottismi opposti, comunità politiche. Un problema storiografico. 2. Il conflitto civile del 1859-66. Un’ipotesi cronologica e storica. 3. Le guerre meridionali: identità nazionali, tradizioni locali, connessioni globali, fratture politiche. 4. Conclusioni. Uno «stato» della guerra civile? Matteo Di Figlia, La guerra civile del fascismo (p. 85-104) 1. Introduzione. 2. Alla ricerca di un nemico interno. 3. Identità e violenza. 4. Martirologio, ovvero dell’autorappresentazione mistica. Tommaso Baris, Resistenza, antifascismo e guerra civile. Un dibattito tra storia e politica (p. 105-126) 1. Prima della guerra civile: la Resistenza come memoria pubblica dell’Italia repubblicana. 2. La Resistenza come guerra civile: il dibattito dopo il libro di Pavone. 3. Resistenza e «guerra civile europea»: un secondo dibattito. 4. L’antifascismo nella guerra civile europea: una nuova proposta politica. 5. Conclusioni. Gabriele Licciardi, Lo stato d’emergenza (p. 127-153) 1. Introduzione. 2. Con la violenza, per il partito dell’insurrezione. 3. Lo stato d’emergenza. Contro l’insurrezione. 4. L’epilogo Angelo Ventrone, Una guerra civile di lunga durata. La violenza politica in un Paese a «capitalismo avanzato» (p. 155-175) 1. Una scelta che viene da lontano. 2. Il capitalismo maturo e la nascita dell’«uomo su misura». 3. Combattere per un mondo diverso: la «guerra civile permanente». 4. Due strategie per trasformare la società in un «campo di concentramento militarizzato». Saggi Elisabetta Caroppo, Ceti popolari e circuiti della «nazione». Il caso di Terra d’Otranto dagli anni venti all’Unità (p. 177-204) 1. «Nazione» e lotta politica in provincia. Il ’48 e il contributo del mondo democratico salentino. 2. Esilio e reti transnazionali. 3. Cambio di regime e mitizzazione della figura di Garibaldi. 4. Conclusioni. Andrea Lanza, Quando è finita la rivoluzione. Il divenire storico nei movimenti italiani degli anni settanta (p. 205-227) 1. Primo vettore: la soggettività operaia. 2. Secondo vettore: il personale è politico. 3. Terzo vettore: la decostruzione del potere. 4. Fra l’estraneità e l’antagonismo: la violenza. 5. Orfani della politica. Biblioteca Nicoletta Bazzano, Il mantello del mago Merlino (p. 229-236) I giorni filmati Emiliano Morreale, «Le premier homme» di Gianni Amelio (p. 237-244) 1. I primi uomini: una doppia autobiografia. 2. L’Algeria, la Storia, il Sud. Gli autori di questo numero (p. 245-247) Summaries (p. 249-253)



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