Dopo aver chiarito il tema dell'indagine in una breve, accessibile premessa di tipo teorico, nella seconda parte si passa ad un'esemplificazione su base storica, con opportune citazioni dalle opere degli autori più significativi, per intendere il rapporto fra la letteratura e il tema del libro e della biblioteca. Si va da Cervantes a Manzoni, da Jarry a Pirandello, da Musil a Borges ad Eco, ed altri. Chiude il volume un'esauriente ma agile bibliografia.

Renato Nisticò (Catanzaro, 1960), bibliotecario alla Scuola Normale di Pisa, ha conseguito il dottorato in Scienze letterarie e svolge attività di ricerca presso il dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria. Collabora a varie riviste (tra le altre: «Belfagor», «Allegoria», «Filologia antica e moderna») e si occupa di letteratura contemporanea e teoria. Di recente ha pubblicato Nostalgia di presenze. La poesia di Sereni verso la prosa (Lecce 1998) e il saggio Cagnolati dal naso rincagnato e quello stupido di Battaglia. Poetica delle dediche librarie a stampa («I quaderni di Proteo», II, 2, 1996).