Beschreibung
Questo libro racconta quattro storie di affidamento, ciascuna delle quali è stata raccolta con il metodo delle interviste, decostruite e ricostruite poi per capitoli tematici come se si trattasse del montaggio di un video. La costruzione del testo permette tre livelli di lettura: per storie (Storia di Manuela, Marcello, Maurizio; Storia di Anna, Manuel, Roberto, per tacere di Davide e Gabriele; Storia di Angelo e Marica; Storia di Giovanni), per questioni (Un’estranea fra noi, Continuare l’opera della madre, L’obbligo della convivenza, Relazioni vincoli fiducia affidamento, Adolescenti, Il padre che non c’è) e, ancora, per approfondimenti tematici (voce guida, primi piani, note), che esprimono il punto di vista teorico da cui muove la ricerca contenuta nel libro. Affidamento, si dice qui, è aiutare un bambino, un ragazzo, una ragazza a fare l’esperienza del «valere», cioè del «riconoscersi come valore». Narrano questa esperienza un’affidata, alcuni affidatari, alcune madri affidanti e operatori sociali. Punti di avvistamento diversi che contribuiscono a illuminare la scena di un bisogno ma, soprattutto, di una preziosa disponibilità umana a rispondere a un obbligo. In una società come la nostra, intrisa del linguaggio dei diritti, cosa succede se cominciamo a parlare della questione dei bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza muovendo dalla nozione di obbligo così come Simone Weil la elabora e se ci interroghiamo a partire da ciò che ogni adulto o bambino o ragazza è in grado di attivare a partire da sé? Il libro, denso di domande, ma anche di parole vere dell’esperienza, comincia a rispondere a questa domanda. E ci interroga.